Replica maglia dell’Inghilterra al Mondiale 1966

La replica della maglia dell'Inghilterra 1966
Entra in Toffs

La replica della maglia dell’Inghilterra nel Mondiale di casa. Tra furti, imbrogli e gol-non gol è stata una competizione indimenticabile

Il Mondiale del 1966 fu un susseguirsi di colpi di scena e situazioni incredibili fin dal principio. Il primo aneddoto da ricordare fu il furto della Coppa Rimet, avvenuta durante un’esposizione di francobolli alla Westminster Central Hall. L’esecutore materiale fu un tal Edward Bletchley, portuale disoccupato che disse di aver architettato il tutto spinto da una terza persona, la quale gli garantì una somma di 500 sterline. La coppa, rubata il 20 marzo, fu ritrovata qualche giorno dopo, avvolta in carta di giornale nel giardino di una casa della periferia di Londra. Autore del ritrovamento fu Pickles, un cagnolino di proprietà di un impiegato londinese impegnato in una passeggiata serale. Questo è uno dei tanti colpi di scena che percorse il campionato mondiale inglese, ecco perché la replica della maglia dell’Inghilterra del 1966, disegnata da Toffs, è una memorabilia imperdibile.

Il furto della Coppa Rimet

Il boicottaggio africano

Un’altra faccenda complicata fu il boicottaggio di 15 paesi africani. La competizione prevedeva la presenza di 16 squadre, tra cui il Brasile campione in carica e l’Inghilterra paese ospite. Per i restanti 14 posti la FIFA aveva deciso di garantirne 9 ai paesi europei (si qualificarono Italia, Unione Sovietica, Bulgaria, Francia, Portogallo, Germania Ovest, Svizzera, Ungheria e Spagna), 3 alle nazioni sudamericane oltre il Brasile (Argentina, Cile e Uruguay), 1 ai paesi del centro-nord America (Messico) e 1 alle nazioni di Africa, Asia e Oceania. Questa decisione, che prevedeva uno spareggio tra la vincente del girone africano con la vincente del girone asiatico, scatenò le ire dei paesi africani, i quali decisero di boicottare la manifestazione. A loro si aggiunse anche la Corea del Sud.

Replica maglia dell’Inghilterra 1966

Quarti di finale:El robo del siglo

La cavalcata inglese verso il titolo fu carica di situazioni al limite della comicità e dello scandalo. Dopo aver superato agevolmente il girone grazie alle vittorie con Francia e Messico e al pareggio con l’Uruguay, gli uomini guidati da Alf Ramsey dovettero affrontare l’Argentina nei quarti di finale. In questa sfida agli inglesi fu concesso di picchiare duro, forse troppo, cosa invece impedita ai sudamericani. Il caso clou fu l’espulsione dell’argentino Antonio Rattin, il quale fece finta di non comprendere la sanzione e pretese l’arrivo di un interprete. Una volta capito di dover lasciare il campo Rattin andò a sedersi sul tappeto rosso che doveva servire per l’ingresso dei reali inglesi. Il pubblicò lo tacciò come “Animale”, mentre i giornali esteri definirono la partita come el “robo del siglo”.

Semifinale e finale: l’Inghilterra c’è

La semifinale vide gli inglesi affrontare i portoghesi di Eusebio, terminata con una vittoria per 2 a 1 grazie ai gol di Bobby Charlton. In finale trovarono la Germania Ovest di Seeler e Beckembauer. Gli inglesi, in divisa rossa, e i tedeschi, rigorosamente in bianco. Due maglie storiche che resteranno nel cuore di ogni tifoso, soprattutto rileggendo l’incredibile epilogo della partita. La Germania passò in vantaggio al 12esimo, grazie ad Haller ma fu raggiunta poco dopo da Hurst. Gli inglesi superarono i nemici tedeschi al 78esimo con un gol di Peters e quando iniziarono ad assaporare la vittoria fu un gol di Weber a riportare la parità. Si dovette ricorrere ai supplementari.

La presentazione di Inghilterra e Germania
La presentazione di Inghilterra e Germania

La replica della maglia dell’Inghilterra 1966: il gol-non gol

Se la replica della maglia dell’Inghilterra nel Mondiale del 1966 è una mirabilia lo si deve anche a ciò che successe al 101esimo minuto. Un tiro di Hurst colpì la traversa e rimbalzò sulla linea. L’arbitro, non sapendo che fare, provò a consultare il guardalinee sovietico Tofik Bakhramov che decise di convalidare il gol. I tedeschi si scatenarono in proteste, i commentatori televisivi accusarono il guardalinee di “parlare solo russo e turco”. La Germania provò a reagire ma Hurst, in contropiede, segnò il 4 a 2. Rete teoricamente da annullare perché mentre l’attaccante inglese si involava verso la porta avversaria, contestualmente 3 invasori lo accompagnavano nella corsa.

Il gol - non gol di Hurst
Il gol – non gol di Hurst

LA REPLICA DELLA MAGLIA DELL’INGHILTERRA AL MONDIALE 1966 DI TOFFS

England Limited Edition Retro Long Sleve

Si tratta della replica della maglia inglese esattamente utilizzata il 30 luglio 1966 allo stadio di Wembley di Londra. La maglia completamente rossa, presenta lo stemma dei tre leoni sul petto sinistro e le maniche lunghe, così come la indossarono i calciatori di Alf Ramsey. La replica di Toffs è acquistabile a questo link al prezzo di 48,00 sterline, all’incirca 55,00 euro.

Replica maglia dell’Inghilterra 1966

England Limited Edition Retro Short Sleeve

Questa invece è la versione a manica corta, creata da Toffs più che come replica pare una vera e propria t-shirt, anche se dotata di girocollo alto come nella maglia ufficiale. Per il resto viene riproposto il disegno della divisa inglese del 1966. E’ disponibile a questo link al prezzo di 47,00 sterline, circa 53 euro.

La versione a maniche corte.

England Retro GoalKeeper Shirt

Ma Toffs non si ferma alla riproposizione delle divise dei dieci giocatori di movimento, anzi, regala anche una versione gialla della stessa maglietta: quella utilizzata da Gordon Banks. Banks è stato eletto il miglior portiere della storia del calcio inglese ed entra a tutti gli effetti nella hall of fame dei portieri migliori di sempre. La sua parata nel 1970 su un colpo di testa di Pelè è stata insignita del titolo di “parata più bella del secolo”. A questo link è possibile acquistare la replica della maglietta utilizzata da Gordon Banks durante il Mondiale del 1966. Prezzo 48,00 sterline, circa 55,00 euro.

La replica della maglia di Gordon Banks.
Toffs
Condividi

Comments are closed

Latest Comments

Nessun commento da mostrare.