Spagna 1982: un’Italia senza molte speranze accede al Mondiale. Prima un girone in sordina, poi la cavalcata trionfale. Una divisa epica: la maglia Italia 1982
Maglia Italia 82: la divisa dei sogni.
Mondiali di Spagna, ci arriviamo carichi ma non troppo. Siamo una buona squadra, abbiamo un buon gruppo ma davanti ci sono squadroni che solo a nominarli viene la pelle d’oca. Brasile di Socrates, Falcao e Zico, Germania Ovest di Briegel, Rummenigge e Breitner, Argentina di Maradona, Kempes e Passarella. Poi la Polonia, l’Unione Sovietica, la Spagna padrona di casa e la Francia di Platini. Solo dopo l’Italia. Con quella “maglia Italia 1982” che ha fatto innamorare tutti i cuori azzurri dopo anni di delusioni.
Maglia Italia 82: una replica da avere!
La replica della maglia dell’Italia 1982 è come sempre affidata a 2 dei migliori licenziatari in circolo: Toffs e 3Retro. La casacca azzurra, tanto semplice quanto mitica, prevedeva un colletto a V con cucitura esterna, i tre colori (rosso, bianco, verde) sono posizionati sia sul colletto che sul fondo maniche. Il logo Italia con il tricolore e la scritta sono sul petto, come da tradizione. Entrambe le repliche di Toffs e 3Retro sono praticamente identiche all’originale e tra loro si differenziano solo per la diversa cucitura del logo e la font utilizzata per la scritta “Italia”.
Italia 82, la replica di Toffs
Disponibile a questo link al prezzo di 39,00 sterline, circa 45,00 euro

Maglia Italia 1982, la proposta di 3Retro
Disponibile a questo link al prezzo di 30 sterline, circa 34,00 euro.

La grande corsa azzurra
L’epopea italiana al Mondiale spagnolo partì con il freno a mano tirato. Nel girone eliminatorio gli azzurri riuscirono a racimolare solamente 3 pareggi con squadre nemmeno troppo blasonate come Polonia, Camerun e Cile. Per questo motivo, tra critiche in patria e autostima non a mille, il secondo girone pareva veramente proibitivo. Il sorteggio infatti non sorrise agli uomini di Bearzot: Argentina e Brasile.

Il secondo girone infernale
Ma furono proprio queste formazioni incredibili a stimolare il cuore e l’orgoglio azzurro. La prima partita contro l’Argentina fu vinta 2 a 1 grazie ai gol di Tardelli e Cabrini. Il secondo turno vedeva gli azzurri affrontare il grande Brasile. I verdeoro avevano giustiziato gli argentini per 3 a 1, ergo anche un pareggio avrebbe consentito loro di accedere alle semifinali. La partita, epica come spesso accade alla compagine italiana, vide trionfare Zoff e soci per 3 a 2, con tripletta di Paolo Rossi.
La finale e il trionfo
Oramai sull’onda dell’entusiasmo i calciatori italiani giunsero in finale, dove la Germania apparì meno forte di quel che diceva la carta. L’inizio non fu molto gratificante con gli azzurri: prima l’infortunio di Graziani e subito dopo il rigore sbagliato da Cabrini sembravano indirizzare la partita su un binario spiacevole. Ma la furia di Bruno Conti e soci era tale da poter superare qualsiasi scoglio. Nel secondo tempo prima il bomber Paolo Rossi, poi il centrocampista Marco Tardelli ed infine la punta di scorta “Spillo” Altobelli misero fine al discorso. Non servì a nulla la rete di Breitner, l’Italia era campione del mondo!

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