Tre Coppe dei Campioni, valanghe di titoli Nazionali, un titolo Intercontinentale. La maglia dell’Ajax che ha dominato il mondo.
Johann Cruijff ha segnato l’epoca d’oro del calcio olandese, il cosiddetto periodo del “calcio totale”. A rendere leggenda questa idea di calcio ci hanno pensato anche altri grandi calciatori come Johann Neeskens, Ruud Krol, Piet Keizer, Johnny Rep e Arie Haan. Una generazione di fenomeni, nata e cresciuta sotto l’ala protettrice di Rinus Michels alla guida dei lancieri. Ecco perché la maglia dell’Ajax di Cruijff è assolutamente una delle più importanti divise di sempre.
L’arrivo di Rinus Michels
La storia dell’Ajax di Rinus Michels inizia nel 1965, quando l’allenatore Vic Buckingham venne sollevato dal suo incarico nel mese di gennaio. L’esordio fu immediatamente entusiasmante, 9-3 ai danni del MVV, vittoria che aiutò i lancieri di Amsterdam a risollevarsi da una classifica che li vedeva in zona retrocessione. L’anno terminò al 13esimo posto, poco per l’Ajax ma buon risultato visto la situazione critica di inizio stagione. Dall’anno successivo fu tutta un’altra storia.
La maglia dell’Ajax: i primi trionfi
Michels iniziò a modellare il suo gioco totale, fatto di ruoli fluidi e calciatori atleticamente insuperabili. Nelle stagioni 1966-67 e 1968-69 l’Ajax vinse due campionati e nel 1969 arrivò in finale di Coppa Campioni, poi persa contro il Milan. Ma il capolavoro doveva ancora arrivare. Nel 1970 i tifosi biancorossi dovettero assistere alla vittoria dei rivali del Feyenoord in Coppa Campioni, anche se riuscirono a vincere l’Eredivisie. Ulteriore segno di come il calcio olandese stesse dominando la scena.
Kovacs per Michels ma non cambia la musica
Il 1971 fu l’anno che consacrò la maglia dell’Ajax di Cruijff tra le più amate e invidiate al mondo. Gli uomini di Michels raggiunsero il secondo posto in campionato ma vinsero una storica Coppa Campioni, battendo in finale un tenace Panathinaikos. Due a zero con reti di van Dijk e Haan. L’anno successivo fu sconvolto dall’addio di Rinus Michels, che dopo la grande impresa si accasò a Barcellona. Al suo posto arrivò il rumeno Stefan Kovacs, che riuscì addirittura a fare di meglio: vittoria in campionato e trionfo in Coppa Campioni, con doppietta di Johann Cruijff nel 2 a 0 contro l’Inter.
L’anno perfetto
Il 1972-73 fu un anno ancora più trionfale per i ragazzi in biancorosso. Oltre alla vittoria in campionato, Cruijff e compagni riuscirono a bissare il trionfo in Coppa Campioni, regolando ancora una volta una squadra italiana: la Juventus. La partita terminò 1 a 0 con gol di Rep, al quinto minuto del primo tempo. Oltre a questa soddisfazione gli uomini di Kovacs vinsero anche la Coppa Intercontinentale, battendo nel doppio incontro gli argentini dell’Indipendiente.
La fine del calcio totale
Negli anni successivi, complici gli addii prima di Kovacs e poi dei calciatori più rappresentativi (tra cui la cessione di Cruijff al Barcellona), la squadra dei lancieri non ottenne più i grandi risultati degli anni precedenti. Si ritrovarono poi tutti in Nazionale per l’ultimo grande concerto al Mondiale del 1974. Nonostante ciò la maglia dell’Ajax di quegli anni resta in assoluto la più amata del calcio olandese. Toffs ne propone una replica perfetta, nella sua semplicità e nella sua bellezza cromatica. La banda rossa centrale fa da contraltare al bianco laterale, con il girocollo bianco a completare l’opera. Senza dubbio una memorabilia.
E’ disponibile a questo link al prezzo di 43,00 sterline, circa 50 euro.
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